La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni dell’area coinvolta dalla crisi del gruppo Antonio Merloni, finalizzate al rafforzamento e alla riqualificazione del tessuto produttivo locale, anche tramite l’attrazione di nuovi investimenti, nonché alla ricollocazione dei lavoratori della società Antonio Merloni in amministrazione straordinaria.
Nel corso degli anni 2007 e 2008 la prolungata crisi produttiva e di mercato ha coinvolto il gruppo delle imprese facenti capo alla Antonio Merloni S.p.a., azienda leader del comparto produttivo degli elettrodomestici.
L’importante presenza produttiva del gruppo sul territorio umbro-marchigiano ha determinato lo sviluppo di un articolato sistema locale dell’indotto che, al manifestarsi della crisi, ha subito forti ripercussioni.
In data 19 marzo 2010 è stato sottoscritto da Ministero dello sviluppo economico, Regione Marche, Regione Umbria e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, un Accordo di programma per la disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi del gruppo Antonio Merloni.
Il “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale”, approvato con un atto integrativo al predetto Accordo, sottoscritto il 18 ottobre 2012, è finalizzato alla salvaguardia e al consolidamento del tessuto imprenditoriale dell’area coinvolta dalla crisi, nonché al reimpiego e alla riqualificazione dei lavoratori della società Antonio Merloni S.p.a. in amministrazione straordinaria (A.S.)
In data 9 ottobre 2020 è stato stipulato l’Atto Integrativo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Marche, la Regione Umbria e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia.